La Lettera apostolica Misericordia et Misera di Papa Francesco si chiude con la decisione, maturata sulla luce del “Giubileo delle persone socialmente escluse”, di istituire, come “ulteriore segno concreto di questo Anno Santo straordinario”, la Giornata mondiale dei poveri da celebrare in tutta la Chiesa, nella ricorrenza della XXXIII Domenica del Tempo Ordinario. “Sarà – scrive il Pontefice - la più degna preparazione per vivere la solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo, il quale si è identificato con i piccoli e i poveri e ci giudicherà sulle opere di misericordia”. Sarà “una Giornata che aiuterà le comunità e ciascun battezzato a riflettere su come la povertà stia al cuore del Vangelo e sul fatto che, fino a quando Lazzaro giace alla porta della nostra casa (cfr Lc 16,19-21), non potrà esserci giustizia né pace sociale”.
Sarà una Giornata che “costituirà anche una genuina forma di nuova evangelizzazione (cfr Mt 11,5), con la quale rinnovare il volto della Chiesa nella sua perenne azione di conversione pastorale per essere testimone della misericordia”.