Lunedì 28 Novembre, alla presenza delle autorità religiose, civili, militari, delle associazioni di volontariato, è stata inaugurata la nuova mensa Caritas "Beato Dusmet", sita nei locali comunali della parrocchia "Risurrezione del Signore" a Librino.
I saluti di Don Piero Galvano, Direttore della Caritas Diocesana, il quale ha ringraziato la generosità e la disponibilità di tutti coloro che, in qualunque modo, hanno sostenuto il progetto della nuova mensa: Dobbiamo innanzitutto ringraziare il Signore di questo dono che ha fatto alla comunità di Catania e a questo quartiere dove purtroppo spesso si vive anche di molti atti criminosi. Con questo segno avremo la possibilità di dare un'alternativa alle famiglie che non hanno un lavoro, attraverso un pranzo quotidiano. Con il parroco Don Salvatore Cubito, abbiamo anche pensato a delle iniziative culturali e pedagogiche per combattere la povertà materiale che è una conseguenza di quella spirituale.
L'Arcivescovo di Catania, S. E. Mons. Salvatore Gristina, ha definito il progetto della mensa e la sua inaugurazione una bella manifestazione di popolo dove ci siamo tutti, ricordando, con questa espressione, che "Popolo e Pastori insieme" per divenire "Oasi di misericordia" è stato, per la diocesi di Catania, il tema dell' anno giubilare che si è recentemente concluso. Ha aggiunto l'Arcivescovo: Papa Francesco ha invitato le singole diocesi a lasciare un ricordo del Giubileo; questa mensa è proprio quello che vogliamo ricordi l'anno giubilare, è l'iniziativa che tutta la diocesi porterà avanti". Durante la benedizione, Mons. Salvatore Gristina ha poi ricordato il cardinale vescovo amico dei poveri al quale la mensa è intitolata: Vogliamo invocare il patrocinio del santo vescovo il Beato Cardinale Giuseppe Benedetto Dusmet, preghiamo anche perché il Signore ci dia la gioia e la grazia della sua canonizzazione.
Don Francesco Soddu, Direttore Caritas Nazionale, nel suo intervento ha ripreso due passaggi della Evangelii gaudium (il n.188 e il n. 207), riproposti da papa Francesco durante il Convegno ecclesiale di Firenze, per dire che il concetto di solidarietà va inteso nel senso di comunità: La solidarietà non è qualcosa data in un momento di generosità. E' terribilmente bello-ha proseguito- ciò che papa Francesco ci dice: qualsiasi comunità che pretende di essere tranquilla non interessandosi dei poveri e degli ultimi, correrà il rischio di dissolvere se stessa, di disintegrarsi. Ed è bello che voi in questo momento significate solidarietà in termini di comunità che si interessa degli ultimi. Ripartendo dagli emarginati si ha quella bella inclusione sociale di cui ci parla il papa stesso, nella Evangelii gaudium.
E' intervenuto il Sindaco di Catania, on. Enzo Bianco: Librino è un quartiere gigantesco grande quanto una media città italiana. Qui ci giochiamo il futuro della nostra Città di Catania perché è un quartiere dalle potenzialità enormi. L'iniziativa della Caritas assume particolare valore in un quadro di interventi volti al risanamento e alla valorizzazione di questo territorio. A tal proposito, il sindaco ha ricordato alcune tappe acquisite recentemente da questa municipalità: la consegna di un'immobile alle suore salesiane che operano con particolare impegno e determinazione, la scuola superiore, proprio qui, dove la percentuale di evasione dall'obbligo scolastico era altissima; l'inaugurazione del Commissariato, importantissima presenza perché non c'è sviluppo se non c'è ordine e legalità; i lavori per il recupero del Palazzo di Cemento che era diventato sede di mille illegalità e dove troveranno alloggio 96 famiglie; un pezzo di terreno abbandonato che la comunità potrà trasformare in orto urbano.
Don Salvatore Cubito, da sei anni parroco nella chiesa "Risurrezione del Signore"ha detto: Sono stati diversi i fattori che ci hanno fatto pensare di realizzare una struttura di base che fosse un segno di speranza. Librino, infatti, è un quartiere vasto e problematico dove vivono persone che hanno grandi disagi ma grande buona volontà. Mi hanno incoraggiato anche -ha detto- la presenza della caritas parrocchiale, l'amicizia dei parroci di zona e la grazia di avere oggi questa struttura che i miei predecessori, da Don Giuseppe a Don Santino, hanno fortemente voluto. Io chiedo a tutti di accompagnarci in questo cammino perché il Signore attraverso la gente può fare cose buone.
Al momento saranno i volontari dell'Help Center a occuparsi della nuova mensa; successivamente verranno coinvolti i volontari e le associazioni della zona. La mensa aprirà per il pranzo del 24 e del 25 dicembre. In attesa che si costituiscano i gruppi di volontari, dopo Natale la mensa a pranzo, sarà aperta solo il sabato e successivamente lo sarà tutti i giorni.