Venerdì 19 maggio c.a., presso il Museo Diocesano di Catania, è stato commemorato il 10° anniversario del Talità Kum, il Centro per Minori e Famiglie di Librino. Dieci anni fa sorse il "Talità Kum", nel cuore del "Palazzo di cemento", covo di criminalità della metropoli catanese, in Viale Moncada a Librino. L'edificio individuato da padre Valerio Di Trapani, allora Direttore della Caritas Diocesana di Catania, insieme a dei volontari, era una struttura-degrado, sporca di tutto quel che restava dopo le gare clandestine con i cani, deposito di motorini rubati e ritrovo per senior e baby manovalanze criminose. In questo luogo orrendo, padre Valerio sognò un Centro di incontro e di relazione, la partenza di una Chiesa che stesse in prossimità di vite di strada.
Oggi il"Tatalità Kum" è un'opera segno della Caritas Diocesana di Catania, un centro operativo di Volontariato qualificato nato in occasione di una ricerca sociologica iniziata nel 2005 dalla Caritas Italiana sulle periferie italiane più sensibili, fra le quali Librino. Il "Talità Kum" fa parte del CNCA (Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza), lavora in rete con l'ufficio del Servizio Civile Nazionale Salesiani Sicilia, l'A.V.S., lo Scautismo, il VIDES, l'associazione Musica Insieme a Librino, le associazioni presenti nel quartiere. Il Talità Kum oggi viene indicato nei programmi di formazione per il tirocinio universitario e nei progetti di Alternanza Scuola Lavoro, perché è una realtà che catalizza molte esperienze e storie di vita sulle quali si gioca, per buona parte, il futuro di una città come Catania. Collabora con le scuole, le parrocchie e i servizi sociali , con l'U.S.S.M, l'ASP di Catania, con le Fondazioni di privati come Mission Bambini, Fondazione con il Sud, Foud Education Italy, Laureus Fondazione Italia ONLUS, con le Cooperative sociali "Marinella Garcia" e Polisportiva Catania.
Ha introdotto e moderato il convegno il Dott. Giuseppe Fusari, Psicologo del Centro: questo Convegno è un riconoscimento al Talità Kum per gli anni trascorsi a ridare speranza ad un quartiere, ad occuparsi dei minori e della loro educazione. Poi i saluti di Sua Ecc. Mons. Salvatore Gristina, Arcivescovo metropolita di Catania che ha indicato questo Compleanno come una verifica positiva che deve esortare i volontari e le istituzioni a continuare a sostenere quest'Opera. Il titolo del Centro riprende l' espressione che Gesù rivolge a una ragazzina riportandola in vita; auguriamoci che questo Servizio possa continuare ad essere una grande benedizione per tanti ragazzi. Un sentito ringraziamento per i 10 anni di impegno anche nelle parole dell' Avv. Enzo Bianco, Sindaco di Catania, che ha sottolineato la relazione strettissima tra l' evasione all'obbligo scolastico e la tendenza alla delinquenza minorile, con riferimento alla recente apertura dell'Istituto Omnicomprensivo a Librino che ha già 400 iscritti, mentre prima- ha precisato il Sindaco- il 90 % dei ragazzi che completavano le scuole primarie e secondarie inferiori in questo quartiere, non andavano poi a studiare nel centro della Città, per mille ragioni. Ha esordito Don Piero Galvano, Direttore della Caritas Diocesana di Catania: “Le colombe volano in alto, al di sopra del Palazzo di cemento! Il Talità Kum in tutti questi anni, attraverso un'azione pedagogica ben fondata e programmata, ha saputo innestare a Librino quel "seme nuovo" che ha portato e continua a portare "buoni frutti" in tante famiglie. La Caritas Diocesana di Catania continuerà a sostenere quest'opera segno, sia dal punto di vista economico che spirituale”.
Ha preso poi la parola Don Francesco Soddu, Direttore di Caritas italiana, indicando l'Opera per minori "Talità Kum" come un importante segno di speranza, una Pentecoste continuata su Librino. lo ha fatto soprattutto con riferimento particolare alle esortazioni che papa Francesco rivolge continuamente alla società, a favore dei bambini e degli anziani che sono "il futuro dei popoli": i primi porteranno avanti la storia, i secondi trasmettono la saggezza e l'esperienza della loro vita. Tanti bambini fin dall'inizio sono rifiutati, derubati della loro infanzia e del loro futuro, qualcuno -ha proseguito in modo vibrante- considera un errore averli messi al mondo: questo è vergognoso, non scarichiamo sui bambini le nostre colpe, i bambini non sono mai un errore. I minori non accompagnati sono un grido che papa Francesco innalza in modo particolare quest'anno, lo ha fatto nel messaggio per la Giornata Mondiale del migrante e accogliendo l'invito di papa Francesco, Caritas italiana insieme a Interventi Caritativi per il terzo Mondo, Migrantes, Apostolato del mare, Missio, sta costruendo un progetto della CEI che verrà lanciato in questi giorni. Ha poi ricordato che il compito della Caritas è quello di far riconoscere il Signore nel povero.
Ha detto Giuliana Gianino, Presidente del Centro: attraverso il nostro Centro, sosteniamo anche la genitorialità. Oggi per molte mamme di Librino il Talità Kum è uno spazio di asilo nido da 0 a 3 anni che, per esempio, permette loro di andare a lavorare o a studiare, ma è anche un centro aggregativo che offre il sostegno scolastico ai minori da 6 a 13 anni; ed è anche uno spazio per adolescenti dai 14 ai 18 anni, qui -ha sottolineato G. Gianino- ci mettiamo accanto a ragazzine che per fuggire da un padre molto aggressivo, seguono un compagno che poi si rivela altrettanto aggressivo, restano incinte e, dopo poco, si ritrovano sole e disorientate.
Sono intervenuti La Dott.ssa Maria Francesca Pricoco, Presidente Tribunale per i Minorenni di Catania e il Dott. Nino Pittera, Giudice Onorario Tribunale per i Minorenni di Catania che hanno testimoniato entrambi l'importanza della sinergia tra un centro come Talità Kum e le autorità giudiziarie. Prevenzione e tutela sono assolutamente interconnesse ed è possibile fare questo solo se un Tribunale si ritrova, nel proprio territorio, non solo un sistema di servizi pubblici efficienti ma anche un corpo di volontariato di alta qualità: i processi dei minori possono interrompersi e anziché concludersi con una sentenza di condanna possono avviare il ragazzo ad un progetto di "messa alla prova " , ed è molto importante questo, ai fini della crescita e della formazione del minore; in questo modo la Giustizia, a un evento criminoso non risponde con una punizione, ma con un progetto. Il Servizio Sociale Ministeriale poi si affida alle forze sociali che operano nel territorio e che diventano indispensabili perché tale progetto sia fattibile.
Padre Valerio Di Trapani oggi Direttore della Caritas Diocesana di Lamezia Terme ha ricordato l'inquietudine che dieci anni fa contagiò la Caritas Diocesana in merito agli episodi di violenza che accadevano nelle banlieue francesi. Ci siamo chiesti -ha detto- se in Italia accadeva la stessa cosa, dove fossero le nostre periferie. Le periferie oggi, come allora, sono quei luoghi in cui cerchiamo di rigettare la gente. La periferia di Librino era stata pensata come un luogo di grande incomunicabilità con il centro; oggi, di questi 'luoghi', se ne stanno creando altrettanti come avviene quando si parla di immigrazione.