CATANIA 28 settembre. Sono stati 138.556 gli interventi di assistenza effettuati nel 2016 dall'Help Center gestito dalla Caritas Diocesana di Catania. Numeri in crescita del 26% rispetto allo scorso anno, una testimonianza concreta dell'impegno dei volontari nei confronti degli ultimi della Città. La tendenza emerge dal rapporto dell'Osservatorio sul disagio e la solidarietà nelle stazioni italiane (Onds) che è stato presentato nei giorni scorsi a Roma alla presenza di Renato Mazzoncini, ad e direttore generale di Fs italiane, e Roberto Pella, vice presidente vicario dell'Anci. All'evento ha partecipato attivamente anche la Caritas Diocesana di Catania con Salvo Pappalardo, responsabile delle attività in Caritas, e Valentina Calì, responsabile del servizio Help Center.
La distribuzione dei quasi 140 mila interventi effettuati a Catania lo scorso anno, che si traducono statisticamente in 471 interventi ogni mille abitanti, vede una netta predominanza (circa 134 mila) di servizi di base, cioè, tra gli altri, mensa, igiene personale e distribuzione di vestiario. Non sono mancate anche azioni specifiche dedicate all'accoglienza e all'orientamento sociale, lavorativo e sanitario. Nel centro etneo si è registrato poco meno del 30% degli interventi totali (483.416) realizzati nei 17 help center presenti sul suolo nazionale.
Gli utenti coinvolti sono stati 848 e più della metà (58%) ha usufruito per la prima volta dei servizi dell'Help Center catanese. Il 55% degli assistiti è extracomunitario, il 25% è italiano e il 20% è comunitario, inoltre si rileva una forte componente maschile (84% del totale). La fascia d'età maggiormente assistita è compresa tra i 18 e 29 anni (34%), seguita da 30-39 anni (28%) e da 40-49 anni (27%). Una componente minoritaria ha riguardato gli interventi nei confronti dei minori, che rappresentano il 2% degli assistiti, e della fascia 40-49 anni (9%).
Un'azione di conforto e sostegno per tutti. Lo ha sottolineato Don Piero Galvano, direttore Caritas Diocesana di Catania: «La povertà non conosce colore: l'Help Center è frequentato sia da immigrati che da italiani. La Caritas di Catania aiuta tutti i poveri, di qualsiasi etnia, perché Dio è Padre di tutti».
Salvo Pappalardo, responsabile attività in Caritas, ha spiegato l'importanza di «far parte delle rete nazionale dell'Osservatorio sulle Povertà nelle Stazioni» in quanto «questo ci permette non solo di condividere le situazioni presenti nel territorio siciliano con gli altri Help Center presenti nelle varie città, ma soprattutto di esternare la forte sensibilità e risorse che la Caritas mette a disposizione dei nostri poveri fratelli e sorelle che versano in situazioni di estremo disagio e povertà».
L'Help Center, centro di accoglienza diurno e di pronto soccorso sociale per persone in condizione di povertà e a forte rischio esclusione, opera dal 2006 in Piazza Giovanni XXIII (Stazione Centrale) ed è nato in seguito a un protocollo di intesa siglato tra Anci e gruppo Fs per affrontare l'emarginazione che gravita nelle aree ferroviarie.
Un progetto inserito all'interno di un'azione nazionale. Valentina Calì, responsabile del servizio Help Center di Catania, ha aggiunto che «fare parte della rete permette di potersi confrontare con le esperienze degli altri Help Center e offre la possibilità di trovare nuovi spunti di riflessione per svolgere al meglio la propria azione sul territorio».