CATANIA. Per costruire un futuro responsabile, bisogna investire sulla formazione dei giovani. Anche per queste ragioni, la scorsa settimana 38 ragazzi, provenienti da cinque parrocchie della Diocesi di Treviso, hanno visitato le strutture della Caritas Diocesana di Catania per provare l'esperienza del servizio agli ultimi. Nei giorni di lunedì e venerdì, accompagnati dai loro educatori e guidati da volontari e operatori dell'organismo pastorale della Diocesi di Catania, hanno preparato e servito pasti caldi, smistato le donazioni di vestiario e ascoltato le tantissime storie degli assistiti delle numerose Opere segno presenti in Città.
In particolare, i ragazzi, distribuiti in piccoli gruppi da circa dieci unità, hanno collaborato a turno con i volontari dell'Help Center della Stazione Centrale per la preparazione e il servizio in sala della colazione e della cena, venendo a conoscenza delle necessità e delle difficoltà di molti italiani e stranieri che quotidianamente affollano la mensa sociale. Inoltre, nel corso della serata, hanno accompagnato i volontari dell'Unità di Strada, la ronda serale che quotidianamente consegna un pasto caldo ai senzatetto della città. Importante anche l'esperienza vissuta alla mensa "Beato Dusmet" di Librino, dove hanno potuto incontrare una povertà essenzialmente catanese.