Carissimi collaboratori e volontari Caritas,
innanzitutto un fraterno saluto nel nome del Signore Gesù e un grazie di cuore per tutto quello che avete operato in Caritas e che continuerete a fare, passato il pericolo “coronavirus”. Spero che stiate bene.
Desidero condividere con voi una breve riflessione, su un brano del Vangelo di Luca, che ci aiuta a capire il senso profondo di quello che stiamo vivendo.
DAL VANGELO SECONDO LUCA
In quello stesso tempo si presentarono alcuni a riferirgli circa quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva mescolato con quello dei loro sacrifici. Prendendo la parola, Gesù rispose: «Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte? No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. O quei diciotto, sopra i quali rovinò la torre di Sìloe e li uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo». (Lc 13, 1-5)
Nei momenti più difficili della nostra vita, di malattia, di sofferenze, di morte, come questo che stiamo vivendo a causa del coronavirus, noi tutti chiediamo, a Dio e a noi stessi, il senso profondo di tali vicissitudini della nostra esistenza: perché la sofferenza?
Nessuno di noi si accontenta di una spiegazione scientifica: anche al tempo di Gesù le torri erano costruite male, come oggi tante opere pubbliche. Gesù prende spunto da due tragedie di allora, per esortare tutti alla “conversione”, a rimettere Dio al centro della nostra vita e ad offrire la nostra esistenza al servizio dei fratelli, qualunque professione esercitiamo, da quella di politico a quella di insegnante ecc.
Al termine dei nostri giorni, solo Dio resta e ci porteremo con noi il bene o il male che abbiamo operato.
Dobbiamo augurarci che questa esperienza dolorosa della “pandemia” susciti in tutti noi maggiore consapevolezza sul vero senso della vita e seguendo l’insegnamento di Gesù possiamo convertirci a Lui con rinnovata fede e concreto impegno.
Maria, Madre della Chiesa, aiuti e guidi il nostro cammino.
In Cristo Gesù
Don Piero Galvano
Catania 14-03-2020 (Direttore Caritas)