Carissimi collaboratori e volontari Caritas,
innanzitutto un fraterno saluto nel nome del Signore Gesù. Spero che stiate bene.
Non perdiamo la speranza: anche il pericolo “coronavirus” passerà. Il Signore sia sempre la nostra forza e la nostra unica consolazione.
Desidero condividere con voi un’altra breve riflessione, su un brano della Lettera di S. Paolo Apostolo alla Comunità cristiana di Colossi, che ci aiuta a capire l’importanza della Parola di Dio, fondamento della nostra fede e della nostra vita.
DALLA LETTERA DI S. PAOLO APOSTOLO AI COLOSSESI
La parola di Cristo dimori tra voi abbondantemente; ammaestratevi e ammonitevi con ogni sapienza, cantando a Dio di cuore e con gratitudine salmi, inni e cantici spirituali. E tutto quello che fate in parole ed opere, tutto si compia nel nome del Signore Gesù, rendendo per mezzo di lui grazie a Dio Padre. (Col 3, 16-17).
L’esortazione dell’Apostolo Paolo alla comunità cristiana della città di Colossi è rivolta e si addice a tutti i cristiani di ogni popolo e nazione, anche a ciascuno di noi oggi.
Per quale motivo la parola di Cristo deve dimorare tra noi abbondantemente? Perché dobbiamo studiare, approfondire il Vangelo di Gesù? E’ lo stesso Apostolo Paolo che dà a noi tutti, nella lettera ai Filippesi, la risposta, frutto della sua esperienza e testimonianza personale: “…ritengo che tutto sia una perdita a motivo della sublimità della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore. Per lui ho lasciato perdere tutte queste cose e le considero spazzatura, per guadagnare Cristo”. (Fil 3,8)
Nella quotidianità della nostra vita troviamo tempo per tutto: per ogni tipo di divertimento, per lo sport, per andare al bar, al cinema, allo stadio, per i nostri hobby..., ma poco o per niente ci intratteniamo in intimità con Dio e la sua Parola. Conoscere l’insegnamento del Signore Gesù, diventa fondamentale per poter discernere il bene e il male; diversamente ognuno di noi ragiona e vive come pensa: “secondo me è giusto così” e di conseguenza ognuno fa quello che vuole. La Parola di Gesù è il “metro” di discernimento, con cui ogni cristiano deve confrontarsi prima di agire, deve essere l’unico fondamento e l’unico motivo di tutto quello che facciamo : “Tutto si compia nel nome del Signore Gesù”. La sua parola è Verità, perché solo Lui è l’unigenito Figlio di Dio, risuscitato dai morti.
Troviamo, pertanto, il tempo per leggere, studiare, pregare, meditare la Parola di Dio, non solo in questo periodo in cui siamo tutti a casa per evitare il contagio del coronavirus, ma soprattutto quando ritorneremo alla normalità della nostra esistenza: nella parola di Gesù sono contenute, infatti, tutte le risposte ai nostri profondi interrogativi e il senso del nostro agire quotidiano.
Facciamo nostra la preghiera esortativa che l’Apostolo Paolo rivolge alla Comunità di Efeso: “…affinché il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una profonda conoscenza di lui…”. (Ef 1,17)
Maria, Madre della Chiesa, aiuti e guidi il nostro cammino.
In Cristo Gesù
Don Piero Galvano
(Direttore Caritas)
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