Don Piero Galvano: «Una donazione per educarci all’accoglienza». L’Imam: «Sentiamo la vicinanza»
CATANIA. Un appuntamento fisso che ormai da sette anni ribadisce vicinanza e sostegno della Caritas Diocesana alla comunità musulmana presente in città. Si è tenuta venerdì scorso la tradizionale donazione di beni alimentari alla Moschea della Misericordia di piazza Cutelli in vista dell’inizio del Ramadan previsto per martedì. Presenti all’incontro, in rappresentanza delle due comunità, don Piero Galvano, direttore dell’organismo diocesano, e Kheit Abdelhafid, Imam della Moschea.
La donazione è indirizzata a quei musulmani che, rispettando il mese sacro dell’Islam, praticano l'astensione dal cibo tra l'alba e il tramonto e quindi si trovano impossibilitati a consumare i pasti negli orari ordinari del pranzo che viene quotidianamente preparato e distribuito dai volontari a partire dalle 12:30 e fino alle 14 all’esterno dell’Help Center della Stazione Centrale. I beni donati saranno appunto distribuiti dalla Moschea per consentire ai fedeli di consumare i pasti nel corso della sera. L’atto dell’organismo diocesano si colloca nel solco di un rapporto ormai consolidato con la Moschea della Misericordia.
Diversi i beni consegnati alla Moschea: un centinaio di litri di latte, circa trecento chilogrammi di riso, duecento chilogrammi tra farina e di sale, e poi ancora poco più di novanta litri tra olio di semi e di oliva, quasi duecento litri di salsa di pomodoro, un centinaio di chili di legumi secchi, una sessantina confezioni di fette biscottate e quattrocento barattolini di spezie.
Don Piero Galvano e l’Imam Kheit Abdelhafid, ormai da diversi anni, promuovono e realizzano la costruzione di un ponte tra due comunità che in città si ascoltano vicendevolmente e sono sempre pronte a supportarsi, soprattutto in questo periodo di particolare difficoltà. «Questa donazione – ha spiegato il direttore dell’organismo diocesano – è un segno di amicizia, di fratellanza, di solidarietà per educare tutti noi all’accoglienza, per riconoscere in ogni uomo il volto di Dio; siamo figli suoi, dunque dobbiamo aprire il nostro cuore all’altro al di là di tutte le differenze che possono esserci». Per l’Imam si tratta di «un appuntamento che ormai si ripete di anno in anno e che ci permette di affrontare il mese sacro del Ramadan, un evento che conferma la vicinanza della Caritas Diocesana alla nostra comunità»
(10/04/21)